L’importanza della prevenzione
Le visite di controllo periodiche dall’odontoiatra sono l’appuntamento fisso per la salute di tutta la bocca. È importante prevenire eventuali patologie secondo i suggerimenti del proprio dentista, ed evitare di aspettare che un problema si manifesti.
L’IMPORTANZA DELLA PREVENZIONE
Le visite di controllo periodiche di igiene, profilassi e prevenzione sono molto importanti per favorire il mantenimento della salute di denti e gengive, prevenire molte delle problematiche più comuni e valutare eventuali interventi da svolgere. I controlli regolari e le sedute di ablazione del tartaro garantiscono il mantenimento di denti sani, puliti e brillanti.
La prevenzione è fondamentale e dovrebbe iniziare sin da bambini. È importante portare dal dentista i bambini fin dai 3 o 4 anni: non solo per ragioni preventive, ma anche al fine di abituarli all’ambiente odontoiatrico, così da evitareche ne abbiano paura e diffidenza quando saranno grandi.
Non bisogna farsi ingannare dall’apparente buono stato di salute della propria bocca: anche se non si avverte alcun fastidio, né si notano difetti allo specchio, è possibile che vi siano problemi asintomatici, quasi invisibili perché ancora in fase iniziale. Se trascurati, tali problemi si potranno manifestare successivamente in forma acuta.
Il controllo periodico permette di intercettare sul nascere qualsiasi patologia, evitando che questa si aggravi senza che ce ne si accorga.
LE DUE FASI DELLA VISITA
Le visite possono durare dai 30 minuti a un’ora circa, secondo il livello di salute del cavo orale, e si articolano in due fasi distinte: controllo e igiene professionale. Il dentista effettua per prima cosa un accurato controllo di tutto il cavo orale al fine di:
- identificare la presenza di eventuali infiammazioni, infezioni, traumi, carie o tartaro;
- controllare le gengive ed eventuali otturazioni o protesi;
- verificare che non siano presenti malocclusioni, denti storti o rotti.
Se questo controllo non evidenzia problemi che necessitano un intervento immediato, si passa alla seconda fase: la pulizia.
Una accurata igiene orale quotidiana, se effettuata correttamente, permette di pulire i denti da buona parte della placca e dei residui di cibo, ma non elimina il tartaro.
Grazie alla pulizia dentale professionale, con l’ausilio di strumentazione specifica, si rimuove la placca residua e il tartaro che si annida tra denti e gengive.
L’ultima operazione, di carattere estetico, riguarda la rimozione di eventuali macchie presenti sulla superficie dei denti.
Al termine della visita il dentista informa il paziente sullo stato di salute della bocca e, qualora avesse riscontrato patologie o anomalie, propone le terapie o gli interventi adeguati in ordine alla gravità del problema. Da ultimo spiega come effettuare una corretta igiene orale quotidiana, evidenziando le conseguenze di una mancata o scorretta igiene orale.
IL CALENDARIO DEI CONTROLLI
Dopo la prima visita di controllo, in accordo con il paziente, verranno fissate le successive sedute a cadenza regolare. La frequenza delle visite può variare da 6 a 12 mesi, a seconda dello stato di salute del cavo orale e della disponibilità del paziente.
È molto importante, nelle sedute successive, segnalare al dentista eventuali cambiamenti o sintomi che si sono presentati rispetto all’ultima visita, affinché l’odontoiatra possa procedere a un controllo mirato.
UNA “PANORAMICA” SULLA SALUTE ORALE
Durante i controlli lo specialista esaminerà con cura tutte le aree visibili. Per le zone nascoste o coperte si potrebbe rendere utile effettuare un’ortopantomografia o panoramica dentale. Si tratta di un esame diagnostico radiologico per un’analisi completa del cavo orale, che consente di vedere in un’unica immagine panoramica tutto il cavo orale dalle più differenti angolature. Praticamente un identikit della bocca, che evidenzia:
- stato di salute generale del cavo orale
- cariosità
- stato dei denti del giudizio pre-estrazione
- denti inclusi
- allineamento delle arcate
- ricerca di granulomi o di cisti ossee
- caratteristiche del morso e rapporto tra i denti e l’arco dentario
- condizioni dell’osso qualora si rendesse necessario effettuare impianti
La maggior parte delle persone spera di non doversi mai sedere sulla poltrona di un dentista. In realtà il modo migliore per evitare di sottoporsi a cure e interventi invasivi in ambito odontoiatrico è proprio quello di recarsi periodicamente in uno studio dentistico per una semplice visita di controllo. Conoscere e salvaguardare lo stato di salute del cavo orale è importante per evitare che piccoli disturbi iniziali possano svilupparsi con il tempo e progredire in problematiche ben più serie come ad esempio carie o parodontite.
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Come si svolge la visita di controllo
Molte persone tendono a sottovalutare e a evitare le visite di controllo perché non sanno cosa aspettarsi una volta seduti sulla poltrona del dentista.
Se è la prima visita con un nuovo paziente il primo approccio sarà di tipo colloquiale che servirà al dentista per ricostruire l’anamnesi del paziente in modo da avere un quadro clinico completo dei problematiche e delle cure passate.
In linea generale durante un esame di routine l’odontoiatria procede facendo un attento esame visivo della bocca per controllare la salute di denti e gengive.
Nel caso sia necessaria una visita più approfondita per individuare problemi che possono sfuggire a occhio nudo, come ad esempio cisti, tumori o carie nascoste, il dentista può decidere di fare altri esami come una radiografia ortopanoramica delle arcate dentali o ancor più precise delle radiografie endorali dei singoli denti.
Una cosa spesso sottovalutata me che invece risulta essere indispensabile per una corretta prima visita è eseguire un sondaggio parodontale di tutti i denti alla ricerca di possibili tasche e quindi di problematiche relative ai tessuti di sostegno dei denti (parodontite).
Infine una visita completa riguarda anche una visita ortodontica alla ricerca di eventuali malocclusioni ed un attenta analisi estetica andando a valutare la dimensione e la posizione dei denti rispetto alle labbra, alla linea del sorriso etc.
Quando la prima visita di controllo per i bambini
Le visite di controllo in età pediatrica sono importanti per due ordini di motivi, uno puramente medico e l’altro relazionale.
Con le visite di controllo infatti il dentista non solo valuta la crescita corretta di tutti gli elementi dentali, ma prova a costruire un buon rapporto con il bambino. Quest’ultimo elemento non è affatto da sottovalutare, perché instaurare una relazione basata sulla fiducia aiuterà il piccolo a vivere le future visite dal pedodonzista con più serenità.
Per questo motivo l’ideale sarebbe portare il bambino dal dentista già a partire dai primi anni di età.
Quali patologie si possono prevenire
Durante una visita di controllo il dentista può accorgersi di piccole problematiche che se curate nella loro fase iniziale possono essere risolte facilmente e in breve tempo, come ad esempio parodontite, carie e gengivite.
La parodontite è una malattia infiammatoria che se trascurata porta alla distruzione dei tessuti di sostegno del dente con conseguente perdita degli elementi dentali coinvolti. Una delle principali cause dell’insorgere di questa patologia è la presenza della placca e del tartaro sottogengivale che favoriscono la proliferazione dei batteri all’interno delle tasche gengivali con conseguente distruzione delle cellule deputate alla riproduzione ossea.
Durante le visite periodiche il dentista può valutare la presenza o meno del tartaro e asportarlo con la pulizia dei denti professionale, inoltre con un sondaggio parodontale viene misurata la profondità della tasca parodontale di ogni dente.
Per tenere sotto controllo e curare la parodontite è necessario che il paziente si sottoponga a sedute di ablazione del tartaro, curettage gengivale e levigatura delle radici, così da rimuovere i batteri responsabili della malattia.
La carie nelle sua fase iniziale non presenta sintomi e si manifesta con cambiamenti di colore nello smalto e con la presenza di macchie più scure. La principale cura per la carie è l’otturazione con cui vengono sigillati tutte le erosioni causate dai batteri. Se la carie viene trascurata con il tempo arriva fino alla polpa dentale, in questo caso è necessario devitalizzare il dente.
I tumori della bocca sono neoformazioni che coinvolgono le cellule di rivestimento del cavo orale. Anche in questo caso la prevenzione e la diagnosi precoce possono essere fondamentali per salvare la vita. Se il tumore alla bocca viene diagnosticato e curato in tempo la possibilità di guarire dalla malattia con interventi meno invasivi e invalidanti è di circa l’80%.
Ogni quanto tempo andrebbe fatta
In linea generale se non ci sono particolari problemi è consigliabile prenotare una visita di controllo odontoiatrica ogni 6 o 8 mesi al massimo. In caso contrario sarà lo stesso dentista a fissare periodicamente un appuntamento dopo aver programmato la terapia o se le terapie sono state concluse in occasione delle pulizie dei denti di richiamo.