Il Dott. Gian Franco Tiberti è medico specializzato in odontoiatria.
L’odontoiatria è il settore della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della terapia medica e chirurgica di quelle patologie che colpiscono denti, gengive, ossa mascellari (mascellare superiore e inferiore o mandibola), articolazioni temporo-mandibolari (ATM), ghiandole salivari, tessuti neuro-muscolari e mucose orali.
A cura del Dott. Matteo Corani, l’odontoiatria conservativa si occupa della ricostruzione degli elementi dentali danneggiati da carie, traumi o difetti di formazione.
Nei casi in cui non sia necessario intraprendere la via protesica, l’odontoiatria conservativa può rispondere anche alla necessità di migliorare l’estetica del settore anteriore.
Ad oggi, grazie alle nuove tecniche e materiali, questa disciplina può essere definita minimamente invasiva per il rispetto della componente di tessuto sano residuo.
I materiali utilizzati per le ricostruzioni sono i compositi, delle resine con ottima resistenza ed estetica. Proprio per questo hanno ormai da anni sostituito totalmente l’amalgama dentale, materiale ormai ritenuto rischioso per il suo contenuto di metalli tossici, tra cui il mercurio. Il contatto tra dente e compositi è garantito da un’interfaccia adesiva, per questo motivo è fondamentale l’utilizzo della diga di gomma in grado di garantire una superficie dentale priva di liquidi.
L’odontoiatria conservativa può essere suddivisa in DIRETTA e INDIRETTA.
La prima prevede tutte quelle ricostruzioni che l’operatore esegue direttamente in bocca al paziente.
L’indiretta invece si avvale della realizzazione di un manufatto da parte del laboratorio odontotecnico in seguito ad un’impronta.
In questo ultimo gruppo rientrano gli intarsi, ricostruzioni indicate per la ricopertura parziale o completa di elementi che presentano cavità molto ampie con conseguente indebolimento della struttura radicolare.
Ai pazienti il Dott. Corani raccomanda sempre ai pazienti di non attendere che il dente faccia male per andare dal dentista. A quel punto potrebbe già essere troppo tardi.
Per intercettare le problematiche il più precocemente possibile si consigliano controlli periodici e sedute di igiene professionale la cui frequenza può variare da paziente a paziente.